Casa Savoia

Anno Acquisizione:
2000
Soggetto prevalente:
Avvenimenti storici - Reali - Ritratti
Settore:
Gabinetto fotografico nazionale
Estremi cronologici:
1880 - 1910
Consistenza accertata:
282
Parole chiave:
Reali - ritratti - avvenimenti

L’archivio fotografico denominato Casa Savoia consiste in una raccolta di 282 lastre negative su vetro realizzate nell’arco di un trentennio dal 1880 al 1910.
Fu acquistato dall’ICCD nel 2000 da Francesca Boscherini, moglie del giornalista e politico Mario Tedeschi direttore della rivista Il Borghese.
La maggior parte delle lastre negative sono alla gelatina ai sali d’argento tranne nove al collodio.

I formati prevalenti sono 130 x 180 mm e 180 x 240 mm, due lastre 210 x 270 mm ed una sola 200 x 240 mm.

Allo stato attuale degli studi, non è possibile identificare gli autori degli scatti ma non si esclude l’ipotesi che gli autori siano membri della stessa famiglia reale o persone a loro molto vicine. Sono infatti noti l’interesse per la fotografia della Regina Elena e del Re Vittorio Emanuele III che già dal 1892 avevano caldeggiato l’istituzione del Gabinetto Fotografico Nazionale e i rapporti intercorsi tra i reali e Giovanni Gargiolli che ne fu il primo direttore. La stessa Elena, inoltre, si è dedicata nel tempo a molte delle riprese fotografiche dei figli. Un esempio certo è la lastra n.253 che ritrae la piccola Jolanda a cavallo nel parco di Racconigi.

Le immagini del fondo riguardano avvenimenti della vita pubblica e privata delle famiglie di Umberto I e Vittorio Emanuele III. I Savoia sono ripresi durante occasioni ufficiali e in momenti di vita privata.
Tra le occasioni ufficiali sono rappresentate: le nozze di Vittorio Emanuele III ed Elena del 24 ottobre 1896; l’inaugurazione da parte di Umberto I del monumento in memoria del generale Arimondi a Savigliano (Cuneo) il 16 ottobre 1889; i funerali di Umberto I svoltisi a Roma il 9 agosto 1900; la visita ufficiale dello zar Nicola II al Castello di Racconigi del 24 e 25 ottobre 1909.
Anche le dimore della famiglia reale sono ben documentate. Numerose le immagini che riguardano la palazzina di caccia di Stupinigi negli anni 1900–1903, con vedute esterne dell’edificio, del parco e degli ambienti interni. In altre riprese la Palazzina funge da sfondo a numerosi ritratti, la maggior parte dei quali raffigurano la regina Margherita in momenti di vita quotidiana come nell’atto di accogliere o congedare familiari ed ospiti all’ingresso della Palazzina, o camminare nei corridoi o nel parco in loro compagnia.

Altre dimore raffigurate sono Palazzo Margherita a Roma nel 1903, la villa Reale di Monza, il castello di Racconigi, la reggia di Capodimonte. Numerose sono anche le testimonianze relative ai periodi di villeggiatura estiva trascorse a S. Anna di Valdieri (1865-1918), S. Giacomo di Entraque, Castel Savoia a Gressoney ed alle battute di caccia di Umberto I e Vittorio Emanuele III a Valsavaranche nel 1898 e 1899.

Completano la raccolta numerosi ritratti della famiglia reale e di personaggi di corte sia in posa che in occasioni meno formali.
Lo stato di conservazione delle lastre al momento dell’acquisizione presentava una diffusa ossidazione delle immagini, depositi di sporcizia e polvere e formazione di microrganismi dovuti alla conservazione in ambiente umido e alla mancanza di protezione da infiltrazioni di polvere e sporcizia. Inoltre in alcuni casi erano presenti distacchi della pellicola emulsionata o rotture e incrinature del supporto in vetro. Una volta acquisiti dall’ICCD, nel 2001 tutti i negativi sono stati sottoposti ad un trattamento preliminare di pulitura e ad un successivo restauro che ha permesso di consolidare, ove possibile, la gelatina fotografica e di ricomporre i frammenti delle lastre rotte.


Relazione sul restauro conservativo del fondo Casa Savoia, in "MA.FO.S. Comunicazioni", Roma, marzo 2002