05.07.2023 | Giornata di studio: A un anno dalle “Linee Guida sulla Gestione dei Resti Umani”

Pubblicato il 26/06/2023

Argomento Catalogazione

A un anno dalla pubblicazione delle Linee guida per la gestione dei resti umani da scavo archeologico, l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e l’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA) organizzano un workshop che si terrà nell’intera giornata di mercoledì 5 luglio 2023, a Roma, presso la Sala conferenza della Biblioteca delle Arti nel Complesso di San Michele.

La giornata di studio intende approfondire i temi trattati nella pubblicazione, indagare le modalità di approccio alla materia e di recepimento delle buone pratiche e, allo stesso tempo, condividere eventuali criticità riscontrate da parte di chi si occupa della tutela di questo prezioso patrimonio.

Gli aspetti etici della antropologia fisica o bioarcheologia, specialmente in rapporto al patrimonio biologico delle popolazioni antiche, sono oggi al centro di un acceso dibattito internazionale, che in Italia è stato solo recentemente recepito. Per colmare il vuoto esistente sull’argomento e fornire agli uffici del Ministero della Cultura uno strumento utile a gestire i temi della tutela e della valorizzazione dei resti umani, nel 2019 l’ICCD e l’ICA hanno istituito un tavolo di lavoro costituito da professionisti del settore afferenti ai ruoli del Ministero e dell’Università, allo scopo di redigere il documento di indirizzo, poi diffuso tramite circolare della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.

Con l’istituzione del gruppo di lavoro si è definita una sinergia pluridisciplinare, sintesi della ricerca antropologica e archeologica, e si è raggiunto il duplice scopo di sottolineare l’importanza dei resti umani, portatori di informazioni biologiche uniche e originali, e di delineare e proporre un codice di comportamento condiviso, cui attenersi nella loro gestione e nel loro studio. L’integrazione tra i dati archeologici e le informazioni provenienti dallo studio antropologico contribuisce ad aumentare la conoscenza e la ricostruzione olistica della storia dell’uomo.

Il workshop si rivolge alle soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio, ai parchi e ai musei archeologici, con invito a presentare casi di studio legati a ritrovamenti in contesti caratterizzati dalla presenza di resti umani, condividendo con gli altri le soluzioni adottate.

In risposta alla call for papers sono pervenute numerose proposte, accolte come relazioni in tre sessioni che si svilupperanno nel corso dell’intera giornata, e come poster, cui sarà dedicata una sessione apposita.

Gli interventi previsti, proposti da team di lavoro composti da rappresentanti del MiC, dell’Università e di altri centri di ricerca oltre che da liberi professionisti, offrono spunti di riflessione su più aspetti: dalla gestione del ritrovamento fortuito di una sepoltura in ambiente urbano, allo studio antropologico sistematico di un campione osteologico, al tracciamento del profilo biologico di una popolazione antica; dalla gestione degli scavi di emergenza o anche nell’ambito dei lavori pubblici o di pubblica utilità (in cui il ritrovamento di resti umani può rappresentare una criticità), agli aspetti della valorizzazione dei resti e alla loro eventuale esposizione in museo, fino alle metodologie applicate ai resti degli scavi di Pompei, che ancora oggi non smettono di stupire.

Le relazioni saranno accompagnate da interventi presentati da rappresentanti del mondo dell’Università e della Ricerca, destinati a sintetizzare le problematiche trattate, non ultime quelle etiche e di relazione con le comunità di eredità, e a proporre spunti di riflessione, se non soluzioni.

Per consentire la più ampia diffusione dell’iniziativa, l’evento verrà strasmesso in diretta streaming.

Media partner Archeo.

Per approfondire:

Locandina

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