Domenica di Carta 2025, ICCD presenta il programma della giornata “Famiglie in viaggio: itinerari, esplorazioni, migrazioni”

Pubblicato il 02/10/2025

Argomento Fotografia

Il 12 ottobre, giornata in cui si ricorda il viaggio di Cristoforo Colombo, l’ICCD ha scelto di declinare il tema della Domenica di Carta 2025, dedicata agli "archivi familiari", introducendo anche l'elemento del viaggio, nei differenti significati di cui questo termine può vestirsi. Gli esempi offerti spaziano dal grand tour delle classi agiate di un tempo, élitario, sicuro e –nelle intenzioni dichiarate- formativo, al viaggio necessario di chi cerca una vita migliore, alle missioni di studio da cui scaturisce l’incontro con popoli e culture differenti, fino alla riscoperta dell’itinerario lento, percorso a piedi, inseguendo la dimensione originaria dello spostamento umano.

 

La proposta espositiva attinge da diversi fondi dell’istituto. Dal fondo Becchetti saranno selezionati alcuni album di viaggio tra i tredici volumi composti da Giulio e Mario Grazioli Lante della Rovere durante i loro viaggi in Oriente (Cina, Indonesia, Giappone) e in America che contengono fotografie di F. Beato, W. Saunders, E. Watkins, E. Muybridge, S. Bourne.

Dal fondo Beccarini verranno proposti un libro di viaggio del 1865, compilato dal sacerdote Antonio Longhi, con testi autografi e 31 fotografie dell'epoca, e tre volumi di Diari di Bordo del tenente di vascello Angelo Bertolotto, rara documentazione di cultura nautica tra otto e novecento.

Saranno esposte anche alcune fotografie del fondo Nunes Vais che ritraggono famiglie di emigranti italiani pronti a imbarcarsi al porto di Genova, nel 1894.

Il fondo Castelli Gattinara, di recente acquisizione, documenta le missioni di studio di Paola Forte e Giancarlo Castelli Gattinara nei paesi dell’Africa sahariana, a contatto con le popolazioni Tuareg.

Il percorso di visita prevede, infine, la proiezione di alcune fotografie digitali del fondo Va Sentiero, che documenta il viaggio del team Va’ Sentiero, a tutti gli effetti una famiglia ‘di intenti’, nata per progettare una spedizione a piedi sul Sentiero d’Italia, il trekking più lungo del mondo.

 

I visitatori sono invitati a portare in Istituto le proprie fotografie analogiche, a colori o in bianco e nero, riguardanti il tema della migrazione per contribuire al progetto "Scene da un patrimonio" (ICCD - Scene da un patrimonio), pensato per raccontare il patrimonio culturale italiano attraverso la fotografia privata e familiare.

Dalle 10:30 alle 13:30 sarà disponibile una postazione per digitalizzare e pubblicare le fotografie scelte sul portale. La digitalizzazione sarà curata dall'ICCD e coloro che porteranno le fotografie saranno coinvolti nella loro descrizione e catalogazione.

 

Il percorso di visita e l’attività proposta saranno organizzati negli spazi della fototeca: nella sala d’ingresso (lato ascensore panoramico) saranno allestite la proiezione  delle immagini del fondo Va Sentiero, la presentazione del portale ICCD “Scene da un patrimonio” e la postazione per la digitalizzazione delle fotografie dei visitatori. In sala Tevere saranno allestiti i materiali in esposizione: i visitatori avranno accesso alla prima parte della sala (zona riunioni), che sarà delimitata da due dissuasori ai lati della rampa di accesso ai depositi.

 

Programma visite e attività

 

Ore 10:30 – Famiglie in viaggio: storie di itinerari e migrazioni nelle fotografie dell’ICCD

Visita guidata a cura di Aurora Corio

 

Ore 11:45 – Presentazione del progetto “Scene da un patrimonio”

a cura di Alessandro Coco

 

Ore 12:15 - Famiglie in viaggio: storie di itinerari e migrazioni nelle fotografie dell’ICCD

Visita guidata a cura di Aurora Corio

 

Ore 10:30-13:30 – Digitalizzazione fotografie visitatori per “Scene da un patrimonio”

 

15:00 - Famiglie in viaggio: storie di itinerari e migrazioni nelle fotografie dell’ICCD

Visita guidata a cura di Simona Turco

 

16:30 – Memorie nella scatola da scarpe: la conservazione delle fotografie analogiche nell’era del digitale

Visita guidata e intervento a cura di Silvia Checchi