Gioja

Anno Acquisizione:
1998
Soggetto prevalente:
Arte -Modelli in posa
Settore:
Gabinetto fotografico nazionale
Estremi cronologici:
1875 - sec. XX primo quarto
Consistenza accertata:
375 - Immagini pubblicate 375

L’archivio è entrato a far parte del patrimonio fotografico dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione nel 1998 grazie alla donazione di M. Paola Maino.

Il fondo è composto da 375 immagini: positivi su carta, databili fra gli anni 70 del XIX secolo e il 1920 circa, stampati con tecniche diverse (albumine, gelatine sali d'argento, carte salate, stampe al carbone, aristotipi, fototipie)

Le fotografie documentano le opere di Edoardo Gioja, pittore e fotografo. Gli scatti appaiono eseguiti con l’intento di avere a disposizione un archivio di immagini utili al suo lavoro di artista.

Edoardo Gioja nacque a Roma nel 1862 dove iniziò la sua formazione. L’artista, che avrà una lunga carriera e un vasto consenso, partecipa fin dagli anni  ’80 a eventi artistici nazionali e internazionali.

Pittore di storia, paesaggista e abile ritrattista sa cogliere durante i suoi viaggi in paesi europei nuove esperienze artistiche. All’attività romana affianca, a partire dall’inizio del XX secolo, lunghi soggiorni a Londra dove si trasferirà definitivamente nel 1921.

Aspetto importante della sua opera è l’interesse per le tecniche e le arti applicate. Tra il 1890 e il 1910 lavora infatti alla decorazione e all’arredamento di alcuni villini signorili, sorti in quegli anni, come documentano le fotografie conservate presso l’ICCD:  villa Manzi, palazzo Zuccari-Hertz (l’attuale Biblioteca Hertziana), il Villino Spalletti, il Villino Ravà delle Rose. Molto è andato perduto e dell’attività di questo periodo rimangono a testimonianza solo disegni e fotografie.

Nel 1911 partecipa alle celebrazioni per i cinquanta anni dell’Unità d’Italia con i pannelli raffiguranti “L’Italia vittoriosa con la forza e l’intelligenza” che si adeguano al tono retorico dell’evento. Nel 1918 alla Galleria centrale d’arte per l’incremento artistico di Milano si apre una mostra dedicata interamente alla sua opera. Muore a Londra nel 1937.

L’archivio di Edoardo Gioja permette di ricostruire le sue vicende artistiche altrimenti non completamente conosciute a causa della dispersione o distruzione di molte sue opere.

Di tale archivio l’ICCD conserva i positivi fotografici.

I soggetti rappresentati sono tutti, tranne alcune eccezioni, legati alla sua attività: i disegni e i dipinti (molti i ritratti) sono riproposti in più scatti o stampati con differenti tecniche. Sono presenti immagini del suo studio di Londra e dello stesso Gioja che lì appare in alcuni scatti. Soprattutto rimane la documentazione fotografica delle elaborate decorazioni dei villini romani che lo hanno visto protagonista, presso una committenza alto borghese e aristocratica, del gusto dell’epoca.

Sono inoltre conservate  le interessanti fotografie relative ai disegni e ai quattro dipinti dedicati alle stagioni (1896-1899).

Numerose le immagini del fondo che riprendono con spontaneità animali di campagna e evidenziano l’attenzione rivolta ai soggetti legati alla natura: pulcini, gatti, bovini, un pastore e le sue pecore.

Notevoli infine le immagini dei modelli in posa che ritroviamo puntuali in opere pittoriche di soggetto antico, nelle decorazioni dei villini e delle celebrazioni del 1911, a sottolineare l’atteggiamento di Gioja  verso la fotografia.

Raimondi,G., Fondo Gioja in "MA.FO.S. Comunicazioni", Roma, marzo 2002

Relazione sul restauro conservativo del Fondo Gioja,  Anichini C., Bechu F., Costa C., Macaluso T., ibidem

Visita la collezione in Archivio fotografico on-line