Cisterna

Anno Acquisizione:
1999
Soggetto prevalente:
Dipinti - Modelli
Settore:
Gabinetto fotografico nazionale
Estremi cronologici:
1875-1920
Consistenza accertata:
590
Parole chiave:
Ritratti - modelli pittorici

La raccolta Cisterna Monti, acquistata dall’ICCD nel 1999, è costituita da 574 positivi di vari formati compresi fra 38x26 cm e 5,2x5,1. Di questi 424 sono fotografie di modelli in posa (tutti positivi su carta) utilizzati dagli artisti Eugenio Cisterna (1862-1933) e Virginio Monti (1852-1942) in funzione della realizzazione delle loro opere pittoriche. Su molte stampe sono ancora presenti le quadrettature tracciate, a matita o inchiostro, per copiare l'immagine, generalmente di soggetto religioso.
Pur non essendo certi dell'esecutore materiale delle fotografie si ritiene probabile che fosse lo stesso Eugenio Cisterna a realizzarle e a condividerle con Virginio Monti.

Altre 150 stampe, riproduzioni delle opere pittoriche nella maggior parte attribuibili a Monti, costituiscono un archivio che documenta la sua attività. Si tratta per lo più di riproduzioni dei cartoni preparatori per le pitture murali, bozzetti, vedute d'insieme di pareti affrescate, stendardi per funzioni religiose quali beatificazioni o messe in memoria.
In questo caso le fotografie non sono tutte opera di uno stesso autore, ma si alternano, insieme a immagini probabilmente realizzate da Cisterna, con altre di studi fotografici professionali, come risulta dai timbri apposti sulle fotografie stesse o sui supporti. Di molti soggetti sono presenti più copie tratte dallo stesso negativo. Completano la raccolta 16 lastre.

La raccolta di stampe si compone di una eterogeneità di tecniche fotografiche risalenti agli ultimi anni dell’Ottocento: gelatine bromuro d’argento su carta baritata, gelatine cloruro d’argento (citrati), stampe su carta albuminata, al carbone, su tela sensibilizzata, collotipie e fotomeccanica con retino (nel gruppo delle riproduzioni di opere di Monti).
L'interesse del Fondo Cisterna-Monti è legato essenzialmente all'unicità del corpus e al suo valore nella testimonianza del rapporto tra arte e pittura a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento.
La posa dei modelli veniva fissata con lo scatto fotografico, lasciando così l'agio al pittore di riprodurre la stessa posa in pittura o trarne ispirazione.
Era esattamente questo lo scopo delle fotografie dell'atelier Cisterna-Monti e testimonianza ne sono, oltre alle quadrettature, anche le annotazioni, i danni causati da una frequente consultazione delle immagini (macchie, abrasioni, lacerazioni).
I diversi formati mostrano come le fotografie fossero supporto di lavoro e non considerate dagli stessi Cisterna e Monti oggetti artistici in sé. Spesso i modelli erano gli stessi familiari che si prestavano a trasformarsi in tableaux vivant per la coppia di pittori.
L’intero corpus fotografico sottolinea l’importanza che la fotografia assunse nelle mani degli artisti decoratori all’interno del cantiere decorativo ottocentesco.


Notizie bibliografiche:
Becchetti P., La Fotografia a Roma delle origini al 1915, Roma, Casa editrice Colombo, 1983

Borghini G., Archivio fotografico del pittore Eugenio Cisterna, in D’Agostino L., Donelli L., Mencarelli R., Mercalli M., Papadopoulos J., Acquisizioni e Donazioni. Archeologia: Arte Orientale – Arte dal Medioevo al Novecento – Architettura. 1999-2000, Roma, Gangemi Editore, 2002

Gnisci S., in Castelnuovo E., La pittura in Italia. L’Ottocento, Milano, Electa, 1990

Affri D., Callegari, P., Studi d'artista, fotografia d'atelier tra '800 e '900, catalogo della mostra presso il Museo Centrale del risorgimento di Roma, Fabrizio Fabbri editore, 2009

Nuzzo, M., Eugenio Cisterna 1862-1933, Gangemi editore, 2011

Pubblicazioni relative al fondo:
Borghini G., Archivio fotografico del pittore Eugenio Cisterna, in D’Agostino L., Donelli L., Mencarelli R., Mercalli M., Papadopoulos J., Acquisizioni e Donazioni.

Vinardi, M., Fondo Cisterna in "MA.FO.S. Comunicazioni", Roma, marzo 2002

Relazione sul restauro conservativo del Fondo Cisterna, Anichini C., Baldaracchi F., Bechu F., Iafulla A., Laudisa A., Macaliso T., Zacchi M., ibidem

mostre:
Studi d'artista, fotografia d'atelier tra '800 e '900.