Pantalena Volpe

Anno Acquisizione:
2005
Soggetto prevalente:
Avvenimenti storici - Prima Guerra Mondiale
Settore:
Gabinetto fotografico nazionale
Estremi cronologici:
1918-1919
Consistenza accertata:
354
Parole chiave:
Grande guerra - Veneto

Acquistato dall’ICCD nel 2005 dalla signora Antonietta Volpe, l’insieme è costituito da 354 esemplari formati da 363 stampe, alla gelatina sali d’argento su carta baritata semiopaca, di formato 12x17cm. Fra essi sedici positivi sono stati assemblati in panorami (in totale 7) composti da due o tre stampe  unite da nastro telato

Le fotografie erano appartenute allo zio di Antonietta, Giuseppe Pantalena (Aragona, 1887 - Messina, 1920), tenente ufficiale del Genio Militare che prese parte alla prima guerra mondiale nel XXIII Battaglione Zappatori. La stragrande maggioranza delle immagini presenta sul verso la didascalia, manoscritta a matita o a penna, e la loro datazione si estende per poco più di un anno, da novembre 1918 a novembre 1919.

Le foto documentano l’opera di ricostruzione intrapresa dall’Arma del Genio, soprattutto in Veneto, all’indomani della prima guerra mondiale: lavori di rifacimento degli argini, messa in sicurezza del territorio dalle acque dei fiumi, sistemazione di ponti e strade, ripristino di fabbricati di uso pubblico (municipi, chiese, scuole), riattivazione di opifici ed officine, di fornaci e segherie, di magazzini idraulici per il rifornimento di acqua potabile, etc.

Le immagini costituiscono quindi una fonte utilissima anche per l’analisi ambientale dei luoghi e degli abitati coinvolti (e sconvolti) dalla guerra così come apparivano e venivano riadattati nell’immediato dopoguerra. Parte delle foto è confluita nella pubblicazione del Comando Supremo dell’Esercito L’Esercito per la rinascita delle terre liberate (in due volumi, entrambi del 1919).

Confrontando le immagini pubblicate nei due volumi con quelle della raccolta ICCD, si registrano lacune importanti: immagini presenti nei primi non si ritrovano nella seconda, e viceversa. Nell’ultimo caso, è verosimile pensare che alcune delle foto ICCD non presenti nei volumi siano tra quelle all’epoca scartate ai fini della pubblicazione (dalla numerazione sul verso dei positivi ICCD è possibile risalire a un corpus iniziale di circa 1300 esemplari).

Trattandosi, infatti, di fotografie a carattere ufficiale e a scopo editoriale, il Comando Supremo doveva avere a disposizione una grande quantità di immagini, tra le quali scegliere quelle più adatte ad essere rese pubbliche.

Non è chiara la modalità con cui Giuseppe Pantalena, direttamente o indirettamente, sia entrato in possesso delle foto. Pochi mesi dopo il suo rientro in Sicilia a fine conflitto, Pantalena morì, a 33 anni, affetto da tisi contratta in guerra.

Cavallo, M. L.,  Fondo fotografico “Pantalena-Volpe”, in "MA.FO.S. Comunicazioni", Roma, marzo 2006

Visita la collezione in Archivio fotografico on-line