Normative

Modelli per la registrazione dei dati, costituiti da una sequenza predefinita di voci: raccolgono in modo formalizzato le notizie sui beni e sulle altre entità ad essi correlate (autori, bibliografia, campagne di scavo, contenitori, documentazione di corredo, ecc.), secondo un “percorso di conoscenza” che guida il catalogatore e al tempo stesso controlla e codifica i dati sulla base di precisi criteri.

Le normative ICCD sono organizzate in quattro tipologie, ognuna delle quali svolge un diverso ruolo nel sistema della catalogazione: schede di catalogo, schede per gli Authority file, schede per i contenitori, moduli.

Ogni normativa si compone di due parti principali: il tracciato (tecnicamente definito “struttura dei dati”), costituito dalla tabella con la sequenza delle voci, organizzate in paragrafi, campi e sottocampi; le norme di compilazione, che spiegano nel dettaglio come devono essere redatti i contenuti.

Le normative ICCD, dopo il rilascio come standard, possono subire aggiornamenti per quanto riguarda le norme di compilazione, le etichette che individuano i diversi elementi che compongono il tracciato, i vocabolari di corredo e, in casi particolari, le lunghezze dei campi (solo aumentando i caratteri a disposizione, per non pregiudicare i dati pregressi).