Per catalogare

Diventa ente schedatore

Per entrare nel sistema di catalogazione nazionale è necessario dapprima essere riconosciuti come enti schedatori. Tra questi ci sono tutti gli enti di coordinamento territoriale del MiC, gli enti regionali, ecclesiastici e universitari, ovvero le Soprintendenze, i Musei, gli istituti centrali, le regioni, i comuni, tutti gli altri enti pubblici, oltre alle persone giuridiche private senza fini di lucro elencati all’art. 10 del codice dei Beni cultuali e del paesaggio.

Gli enti schedatori organizzano e svolgono le campagne di catalogazione e sono responsabili della redazione, della digitalizzazione e dell’aggiornamento delle schede di catalogo; questi possono coincidere con l’ente competente, ovvero l’Istituzione competente per tutela su quel determinato bene.

L’ente schedatore richiede i numeri di catalogo (NCT) necessari per identificare univocamente i beni culturali catalogati. Tutte le richieste devono essere presentate per mezzo del sistema SIGECweb.

Per gli uffici del MiC le regioni, le province e le diocesi il codice è assegnato d’ufficio dall’ICCD e annotato nella Lista Ente schedatore. Il codice ente dei comuni è costituito dal codice ISTAT in formato alfanumerico preceduto dalla lettera C (es. Comune: San Paolo di Civitate; codice ente schedatore: C071050).

Tutti gli altri enti, per essere riconosciuti enti schedatori, dovranno richiedere il codice registrandosi in SIGECweb ed effettuare la richiesta dopo aver acquisito il parere favorevole della Soprintendenza competente circa il possesso dei requisiti tecnico-scientifici per lo svolgimento del ruolo di schedatore.

Per ulteriori chiarimenti sulla procedura di assegnazione dei codici enti si può visualizzare la nota prot. 3263 del 30.11.2012 e la circolare 11/2018 DG-MU.

Registro enti schedatori al 31.12.2023

Contatti: ic-cd.catalogazione@cultura.gov.it