In volo sull'archeologia e la bellezza italiana

Pubblicato il 12/09/2022

Argomento Fotografia

L'Aereofototeca Nazionale dell'ICCD raccoglie milioni di fotografie aeree del territorio italiano realizzate fin dai primi del '900, così come un’importante raccolta di attrezzature storiche usate per le riprese e per la restituzione cartografica.

Torniamo ad apprezzarla oggi in occasione del nuovo progetto MiC dal titolo "In volo sull'archeologia e la bellezza italiana", un viaggio straordinario interamente realizzato sopra agili droni volanti, che permette di guardare la bellezza italiana da un insolito punto di vista.

Grazie al patrimonio dell’Aerofototeca è possibile confrontare le immagini aeree di ieri con le immagini video del progetto #involo e custodire così la memoria di quegli antichi paesaggi che si sono modificati nei secoli.

La prospettiva zenitale ha sempre avuto un ruolo centrale nel documentare lo stato del territorio italiano e del suo patrimonio culturale, così come ha contribuito a orientare le nuove ricerche archeologiche. Solo due esempi: dalle immagini del Foro Romano di fine ‘800 riprese dal pallone aerostatico dalla Brigata Specialisti del Genio al servizio dell’archeologo Giacomo Boni fino alle foto aeree scattate durante la seconda guerra mondiale dalle forze alleate e che sono oggi conservate dall’Aerofototeca.

Le attrezzature custodite in ICCD possono in qualche misura essere considerate le antenate dei droni contemporanei. Prezioso è tutt'oggi il ruolo della fotografia aerea nel settore archeologico e nel campo dell'arte, dove permette di rilevare al meglio la topografia di un territorio contribuendo in questo modo alla sua tutela e valorizzazione.

 

A partire dal 2022 l'AFN si avvale della collaborazione con l'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR) attraverso un protocollo d'intesa che permette la condivisione di competenze di altissimo profilo e vede alla guida dell'Aerofototeca il Ricercatore, Archeologo del paesaggio e fotointerprete, Gianluca Cantoro.