L'occhio della scienza: due mostre a Pisa e Firenze

Pubblicato il 09/11/2022

Il 12 novembre aprono i battenti le mostre “L’occhio della scienza: un secolo di fotografia scientifica in Italia (1839-1939)” (a Pisa, Museo della Grafica) e “L’occhio della scienza: Giorgio Roster e Odoardo Beccari, esploratori di luoghi e immagini” (a Firenze, Museo Stibbert).

Il 1839 segna la nascita della fotografia e l’inizio di un rapporto stretto e complesso fra il nuovo strumento e la pratica scientifica: la macchina fotografica diviene una risorsa fondamentale per la ricerca, la documentazione e la divulgazione delle scienze. Le prime foto della Luna e delle eruzioni vulcaniche, gli scatti nelle foreste pluviali e tra i popoli che le abitavano, la strumentazione fotografica usata dagli scienziati e alcuni oggetti di studio: tutto questo e molto altro verrà mostrato nelle due sedi espositive.

Ideate dal Museo Galileo di Firenze e dal Museo della Grafica di Pisa, le mostre sono state organizzate in collaborazione con i Sistemi Museali di Ateneo delle Università di Firenze e di Pisa, la Fondazione Alinari per la Fotografia e il Museo Stibbert. I curatori della mostra sono Claudia Addabbo (Università di Pisa) e Stefano Casati (Museo Galileo), affiancati da un comitato scientifico composto da autorevoli studiosi di varie discipline.

 

- A Pisa, presso il Museo della Grafica a Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galileo Galilei 9), è ospitata la mostra “L’occhio della scienza: un secolo di fotografia scientifica in Italia (1839-1939)”, articolata in quattro sezioni - Umano, Vivente, Terra, Cielo - e due angoli tematici - Strumenti scientifici e Francesco Negri - che mirano a fornire un quadro delle applicazioni della fotografia nei vari ambiti scientifici, dallo studio della natura a quello dell’uomo.

In esposizione 228 stampe digitali dagli originali, tra i quali molti inediti, per oltre un centinaio di autori.

Segnaliamo che nell’ambito della sezione “Terra” una specifica sottosezione sarà dedicata alla “topofotografia dal pallone”, disciplina nata in ambito militare ma applicata in diversi settori di ambito civile grazie alle sperimentazioni effettuate per la prima volta dai pionieri del Genio Militare e dell’Aeronautica Militare italiani nel primo ventennio del secolo scorso.  Gli scatti e i fotomosaici esposti in mostra permettono di ricostruire, attraverso la presentazione di una serie di fondamentali casi studio che vanno dall’area archeologica centrale di Roma ai siti archeologici di Ostia e Pompei – solo per citare i più importanti - le tappe principali di un percorso che porterà alla nascita della fotografia aerea archeologica. La sottosezione è stata curata da Laura Castrianni del Ministero della Cultura, in collaborazione con l’Aerofototeca Nazionale-ICCD.

- A Firenze, presso il Museo Stibbert (via F. Stibbert 26), è allestita la mostra “L’occhio della scienza: Giorgio Roster e Odoardo Beccari, esploratori di luoghi e immagini”. Si racconta il ruolo fondamentale della fotografia nella cultura e nella scienza del periodo compreso tra metà Ottocento e metà Novecento, focalizzando l’attenzione su due esponenti di rilievo: Giorgio Roster e Odoardo Beccari. L’esposizione si snoda in sette sale, con un centinaio di reperti, strumenti scientifici e lastre fotografiche d’epoca.

 

Museo della Grafica di Pisa e Museo Stibbert di Firenze, 12 novembre 2022 - 26 febbraio 2023

 

https://www.museogalileo.it/it/eventi-e-news/2364-l-occhio-della-scienza.html