#3 - Senigallia. L’influenza marchigiana sulla fotografia in Italia dal secondo dopoguerra

Pubblicato il 17/06/2017

#3 - Senigallia
MiBACT per la fotografia: nuove strategie e nuovi sguardi sul territorio
Terra di fotografia:l’influenza marchigiana sulla fotografia in Italia dal secondo dopoguerra. Una giornata di studio 

Le Marche sono considerate terra di fotografia, avendo dato vita, negli anni ’50, ad esperienze riconosciute quali tasselli fondamentali per la cultura fotografica nazionale.

La giornata di studi, che chiama a raccolta esperti, responsabili di archivi, docenti di fotografia e fotografi, prende avvio da una riflessione circa l’influenza, dal secondo dopoguerra a oggi, della fotografia marchigiana su quella italiana, con l’obiettivo di individuarne le esperienze più significative e di far emergere nuove forme di valorizzazione possibile, anche per il territorio, in una prospettiva nazionale e internazionale.

Il programma dell’iniziativa si articolerà in due tavole rotonde. La prima, dal titolo “Archivi: esperienze di formazione, catalogazione, conservazione e valorizzazione”, moderata da Laura Moro, Direttore dell’Istituto centrale per il Catalogo e la Documentazione, proporrà una ricognizione dei patrimoni fotografici esistenti sul territorio e delle dinamiche loro connesse.

La seconda, dal titolo “La fotografia marchigiana: esperienze artistiche e documentaristiche”, moderata dal prof. Gianmario Raggetti, si focalizzerà su esperienze di autori marchigiani del passato e del presente e della loro incidenza sul percorso della fotografia italiana.

Le conclusioni saranno affidate a François Hebel, già direttore dei Rencontres d’Arles e attuale direttore artistico del Mois de la Photo du Grand Paris, per un’analisi sulla possibile valorizzazione e internazionalizzazione di un territorio attraverso la fotografia. 

Programma