Programma 500 giovani per la cultura
I risultati del progetto PCI - ICCD
Il progetto Patrimonio culturale immateriale: l’inventariazione delle entità immateriali nei documenti audiovisivi è stato sviluppato dall’ICCD, che ne è anche l’ente coordinatore a livello nazionale, a partire dal Programma “500 giovani per la cultura” in attuazione dell’art. 2 del decreto “Valore cultura” (6 dicembre 2013).
Il progetto è finalizzato all’individuazione del patrimonio culturale immateriale italiano presente nelle fonti audiovisive di interesse demoetnoantropologico, disponibili nel web o in luoghi di cultura pubblici o privati, con riferimento ai temi:
- Culture alimentari (pratiche e saperi viventi, dall’agricoltura-allevamento-pesca-caccia fino alle preparazioni alimentari);
- Feste e riti del ciclo dell’anno (feste calendariali, carnevale, settimana santa ecc.);
- Espressività di tradizione orale (musiche, letterature, rappresentazioni);
- Artigianato (tecniche di produzione, trasmissioni di saperi e di saper fare).
Si basa sulla selezione ed eventuale acquisizione dei documenti audiovisivi e sull’individuazione ed estrazione delle unità visive uniconcettuali (parti che presentano un’autonomia tematica entro un più ampio contesto) significative a rappresentare i quattro temi nei diversi ambiti geografici e culturali e nelle diverse forme di rappresentazione (documentari, prodotti di ricerca, filmati amatoriali ecc.). Le unità uniconcettuali, accompagnate dai necessari corredi informativi, costituiscono le rappresentazioni audiovisive di altrettante entità del patrimonio culturale immateriale e vengono inventariate attraverso la compilazione del modulo informativo MODI-Applicazione alle entità immateriali (MODI-AEI) in SIGECweb.
Al progetto hanno partecipato nove enti schedatori: oltre allo stesso ICCD, i Poli museali dell’Abruzzo, della Campania, del Friuli Venezia Giulia (in collaborazione con l’Istituto Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia), della Lombardia, del Piemonte, della Sardegna e del Veneto e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Le attività sono state affidate ai tirocinanti selezionati per il Programma “500 giovani per la cultura” e sono state seguite dai rispettivi tutor espressi dalle diverse strutture. I lavori hanno preso avvio nel mese di settembre 2015 e sono, nella maggior parte, terminati il 30 giugno 2016.
Sono stati prodotti complessivamente oltre 700 MODI-AEI, che sono consultabili nel sito Patrimonio culturale immateriale dell’ICCD attraverso la maschera di ricerca disponibile per gli inventari.
Ovviamente le oltre 700 schede prodotte non rappresentano un inventario sistematico del patrimonio culturale immateriale italiano, per il quale sarebbero occorsi ben più impegnativi tempi e risorse economiche per poter attivare anche la ricerca sul campo e soprattutto competenze specialistiche da parte sia dei catalogatori che dei tutor.
Tuttavia l’obiettivo formativo è sicuramente stato raggiunto nei termini di una generale presa di consapevolezza di questo particolare settore del patrimonio culturale e di un’aumentata capacità di lettura delle fonti audiovisive secondo una prospettiva demoetnoantropologica. Inoltre la varietà, la ricchezza tematica e la distribuzione areale delle entità schedate, oltre alle qualificazioni dei tanti gli attori sociali in esse coinvolte, costituiscono sicuramente un contributo di rilievo per la conoscenza del patrimonio culturale immateriale nei territori italiani.
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È anche possibile effettuare ricerche parziali utilizzando l’apposita maschera di ricerca
ICCD_Circolare progetto PCI 500 giovani
ICCD_LINEE GUIDA progetto PCI 500 giovani
ICCD_Normativa MODI-Applicazione alle entità immateriali_4.00_1.06
ICCD_MicroManuale MODI-Applicazione alle entità immateriali_4.00_106