Ricognizione delle raccolte e degli archivi fotografici delle SABAP, dei Musei e dei Poli Museali

Stato
Concluso
Settore
Fotografia
Anno
2020
Contatti
Simona Turco, Chiara Veninata, Alessandro Coco
Argomento
Fotografia, archivi fotografici

Descrizione

L’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), nell'ambito delle attività previste dal Piano Nazionale della Digitalizzazione e in continuità con il Censimento delle Raccolte e degli archivi fotografici presentato nel 2017, ha appena concluso una ricognizione sul patrimonio fotografico conservato nelle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio (SABAP), nei Musei e nei Poli Museali italiani.

93 Istituti contattati per un totale di 118 archivi fotografici conservati, per complessivi 89 questionari elaborati.

In percentuale il 74% degli istituti ha risposto, il 7% non ha fornito riscontri, il 14% non conserva archivi fotografici, il 5% ha manifestato interesse per la ricognizione, ma non ha potuto compilare il questionario.

15.690.857 i beni fotografici effettivamente censiti ad aprile 2020, cui vanno ad aggiungersi i circa 7.000.000 di fototipi conservati in ICCD, per un patrimonio complessivo che supera abbondantemente i 23.000.000 di beni.

La ricognizione ha evidenziato la presenza di un patrimonio estremamente consistente e databile tra il 1839 e l’attualità. Gli archivi fotografici risultano molto eterogenei sia per la tipologia dei materiali conservati (negativi, positivi e unicum realizzati con diverse tecniche di stampa e fotografie digitali) sia per la morfologia delle sedimentazioni fotografiche (archivi, fototeche e diateche; stampe, negativi e provini allegati alle schede di catalogo). Si tratta sia di fotografie prodotte per documentare l’attività degli Istituti sia di fotografie pervenute attraverso donazioni e acquisizioni.

Il questionario per la ricognizione degli archivi fotografici è organizzato in sette sezioni per un totale di 35 domande): 

  1.  “anagrafica”: i dati relativi all’Ente, al dirigente e al responsabile dell’archivio; 

  2.  “archivio fotografico”: informazioni generali sull’archivio come: consistenza, storia archivistica, ordinamento, ecc.; 

  3.  “materiali dell’archivio”: consistenze specifiche per tipologia di materiale conservato (analogico, digitalizzato e nativi digitali) e formati del materiale digitalizzato e nativo digitale; 

  4.  “digitalizzazione”: campagne svolte per la digitalizzazione dell’analogico; 

  5.  “strumenti di ricerca”: presenza di eventuali registri di inventario e sistemi informatizzati per la gestione delle fotografie; 

  6.  “conservazione”: stato di conservazione dell’analogico (autovalutazione) e modalità di conservazione del digitale; 

  7.  “accesso all’archivio e agli strumenti di ricerca”: modalità di accesso all’archivio censito. 

Leggi il comunicato stampa e consulta la relazione conclusiva, la nota metodologica e i grafici riepilogativi dei dati censiti

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