Orientamenti di catalogazione - circolare ICCD
Pubblicato il 16/01/2014
L’ampliamento del numero delle schede per la catalogazione informatizzata, ad oggi se ne contano trenta, pone problematiche relative alle competenze necessarie e alla verifica scientifica delle schede redatte. Tutti i beni culturali oggetto di catalogazione ricadono sotto la competenza delle Soprintendenze settoriali. Questi istituti di tutela, tradizionalmente rivolti agli ambiti archeologico, architettonico, storico artistico ed etnoantropologico, sono spesso privi di personale tecnico scientifico competente per beni culturali quali, ad esempio, quelli naturalistici o demoetnoantropologici immateriali oppure quale il patrimonio scientifico e tecnologico.
Una circolare ICCD, pubblicata sul sito, e rivolta a soprintendenze e direzioni regionali MiBACT, fornisce chiarimenti sull’uso delle schede di catalogo relative a tali particolari tipologie di beni culturali e sulla loro verifica scientifica, proponendo modelli comportamentali che, affiancati all’uso corretto delle metodologie di catalogazione, possono contribuire alla qualità del processo di catalogazione.