Progetto Grande Guerra, on line le Linee guida per la georeferenziazione dei beni
Pubblicato il 15/02/2014
Con la pubblicazione delle linee guida per la georeferenziazione dei beni censiti all’interno del progetto GRANDE GUERRA in SIGECweb, si aggiunge un ulteriore supporto alle attività in corso.
La geocodifica (geocoding) trasforma i dati di localizzazione geografico-amministrativa in una coppia di coordinate geografiche riferite ad un punto: avviene tramite il riconoscimento dell’indirizzo in una apposita banca dati e consente una prima individuazione del bene sul territorio. Questa operazione in SIGECweb può essere effettuata dall’utente (geocoding interattivo) o essere eseguita in automatico dal sistema al momento della verifica scientifica della scheda o durante i processi di importazione.
La georeferenziazione invece, a differenza della geocodifica che può risultare spesso approssimativa, consente di individuare con una certa precisione il bene sul territorio. Nelle normative di catalogo per i beni storico artistici è prevista la sola georeferenza puntuale, in quanto si tratta di beni mobili, che non hanno un particolare sviluppo spaziale; inoltre si presume, in linea generale, che per i beni mobili la posizione sul territorio venga acquisita tramite la georeferenziazione del contenitore in cui sono collocati (ad esempio un palazzo, una chiesa, ecc.).