Catalogazione dei beni culturali ebraici: firmata la Convenzione tra la Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e l’ICCD

Pubblicato il 17/09/2015

L'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e la Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia hanno firmato lo scorso 13 agosto una Convenzione che definisce e sviluppa le procedure per la catalogazione dei beni culturali ebraici. Attraverso l'utilizzo delle piattaforme informatiche per la catalogazione dei beni culturali del Sistema informativo generale per il catalogo (SIGECweb) e della carta nazionale dei vincoli VIR, la convenzione favorisce l’interscambio dei dati finalizzato alla crescita del Catalogo nazionale e dei sistemi di tutela collegati. Hanno firmato, per la Fondazione, il Presidente Dario Disegni e, per l’ICCD, il Direttore Laura Moro.

La Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia – Onlus, costituita dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) nel 1986, ha lo scopo di promuovere il recupero, la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio storico artistico ebraico italiano, compreso ogni bene di interesse culturale, religioso, archeologico, archivistico, bibliografico e musicale, e di diffonderne la conoscenza in Italia e all’estero. L’obiettivo è garantire la preservazione dei beni culturali ebraici in Italia, che rappresentano la memoria diffusa e radicata nel Paese di una presenza che dura da oltre duemiladuecento anni.

L'ICCD, in linea con la sua missione istituzionale, mette a disposizione della Fondazione il SIGECweb per la realizzazione di campagne dei beni culturali ebraici e rende disponibili servizi di interoperabilità per l’estrazione da SIGECweb dei dati catalografici prodotti nell’ambito della convenzione a fini di valorizzazione attraverso il portale web della Fondazione.

La Convenzione rappresenta lo strumento giuridico di cooperazione ordinata secondo i flussi della catalogazione gestiti con SIGECweb e consolida gli obiettivi di razionalizzazione dei sistemi, di standardizzazione delle procedure e uniformazione delle metodologie estesa a tutti gli enti pubblici e privati che contribuiscono al sistema di catalogazione nazionale.

I termini dell’accordo garantiscono agli Enti sottoscrittori la piena titolarità dei rispettivi sistemi informativi e dei dati prodotti e assicurano la condivisione degli aggiornamenti apportati alle banche dati di origine attraverso specifici protocolli di interoperabilità.

La sigla della Convenzione afferma le condizioni per censire il patrimonio artistico e culturale a livello nazionale e per accrescere la qualità e l’approfondimento dei peculiari contenuti scientifici attraverso la cooperazione di Enti qualificati. L’ICCD, aprendo l’uso del Sistema alla Fondazione, favorirà il recupero della catalogazione realizzata sui beni culturali ebraici e il suo completo allineamento all’interno di una piattaforma unica di inserimento e di gestione dei dati.

Il Direttore dell'ICCD Laura Moro e il Presidente della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Dario Disegni hanno espresso la loro viva soddisfazione per il raggiungimento di un risultato di grande importanza ai fini della catalogazione del patrimonio culturale ebraico in Italia e della sua più ampia fruizione.